Biblioteca Villa Facchi - Riapertura delle sale studio

Inviato da Gaia Spreafico il 26 Giugno 2020
Sale lettura biblioteca

Dal 1 luglio 2020 riapriranno al pubblico le sale studio della Biblioteca di Villa Facchi

Sono stati riorganizzati gli spazi all’interno della Biblioteca ed adottate alcune misure precauzionali:

  • gli allestimenti, la segnaletica e i flussi di ingresso sono stati predisposti in base alle prescrizioni sulla distanza di sicurezza interpersonale
  • le postazioni sono state allestite in modo da rispettare la distanza di almeno un metro tra loro e non sono previsti posti al tavolo affiancati
  • per distribuire in modo più omogeneo gli studenti all’interno della biblioteca alcuni tavoli sono stati spostati nelle sale riservate alla narrativa

L’accesso alle sale sarà così organizzato:

  • si accede alla biblioteca mantenendo la distanza di sicurezza all’interno ed anche all’esterno
  • subito dopo l’ingresso verrà misurata la temperatura corporea, in caso di misurazione uguale o superiore a 37,5° non sarà possibile accedere
  • è obbligatorio utilizzare la mascherina durante la permanenza in biblioteca e igienizzare le mani all'ingresso
  • le postazioni disponibili sono 36: una volta raggiunto tale numero non sarà più consentito l’accesso
  • non si possono spostare le sedie
  • è vietata la consultazione del materiale documentario collocato nelle sale studio
  • per la consultazione dei volumi presenti nella biblioteca è necessario rivolgersi ai bibliotecari; dopo l’utilizzo lasciare il volume sulla postazione di studio

 

Altre misure previste

  • l’accesso ai servizi igienici e all’area snack è consentita ad un solo utente alla volta previa igienizzazione delle mani
  • non è consentito l’accesso al terrazzo del primo piano
  • resta chiusa l’area per la lettura dei quotidiani e delle riviste
  • l’utilizzo dell’ascensore è consentito ai soli utenti con disabilità

 

Il personale della biblioteca vigilerà sulla corretta osservanza delle regole d’accesso alle sale studio; in caso di irregolarità si verrà immediatamente allontanati.  

Enrica Baio, consigliere delegato alla Cultura