ATONGA è una società che nasce in questi anni a Casatenovo dal gruppo organizzatore di eventi e concerti della festa di Sant’Anna, il suo obiettivo è quello di diffondere cultura e buona musica nell’hinterland brianzolo.
Con il Sindaco abbiamo incontrato di recente i referenti e sostenuto due proposte molto interessanti che Atonga ha voluto avanzare all’Amministrazione comunale, nei termini di una collaborazione che coinvolge anche la Pro Loco di Casatenovo.
Una è la mostra THROUGH OUR EYES, scatti di giovani migranti dell’hotspot greco di Samos. E’ un’iniziativa molto toccante, che per una volta affronta il tema delle migrazioni con lo sguardo di chi arriva sulle coste dell’Europa. Dietro l’obiettivo non ci sono giornalisti o fotoreporter ma gli stessi adolescenti del campo profughi di Samos: donne in attesa di una visita medica per 14 ore, spazzatura, stanze rotte e sporche, bagni indecenti, ma anche scatti di speranza, un mare bellissimo, alberi e colline, l’entusiasmo della scoperta dell’Europa e della sua cultura. La mostra si terrà presso le Scuole Medie di Casatenovo dal 20 al 30 Novembre. Il valore aggiunto del progetto è che l’allestimento delle fotografie sarà fatto dagli stessi alunni. La mostra sarà preceduta, il 19 novembre, da una serata di presentazione “ATTRAVERSO I LORO OCCHI” presso la sala Consiliare del Municipio, con intervento del giornalista D. Biella, autore del libro “L’isola dei Giusti”.
Una seconda iniziativa che ci è piaciuta molto, è una prima esperienza, per la prossima estate, del CINEMA IN CORTE, all’aperto. Atonga ha pensato ad una prima rassegna con tre momenti che assieme abbiamo condiviso e abbiamo pensato di proporre ad alcune cascine di Casatenovo (abbiamo pensato di avanzare la proposta, ancora da definire, alle cascine di Rimoldo, C.na de Bracchi - Bernaga e Rancate). Il primo anno su proposta di Atonga sarà dedicato alla rassegna “DON CAMILLO IN CORTE”, con l’obiettivo di unire i contesti storici e rurali del nostro paese ad una produzione cinematografica ancora in grado di emozionare e che richiama la storia di “paese” del nostro dopoguerra.
Enrica Baio
Consigliere delegato alla Cultura