Nella scorse settimane la Giunta Comunale ha deliberato l’approvazione ed il finanziamento (6.000 euro) del progetto “Imparo-Parole”, presentato all’Amministrazione comunale dalle 4 scuole dell’infanzia paritarie di Casatenovo e volto alla diagnosi precoce e prevenzione dei disturbi del linguaggio.
E’ ormai scientificamente provato che i bambini che giungono alla scuola materna e/o primaria senza aver sviluppato adeguatamente il linguaggio, evidenziano difficoltà anche nel processo di alfabetizzazione e possono, successivamente, manifestare disturbi d’apprendimento. D’altra parte numerosi studi hanno dimostrato che la precocità della diagnosi e dell’intervento giocano un ruolo positivo nel determinare l’evoluzione del disturbo e il complessivo sviluppo affettivo e cognitivo del bambino.
Date queste premesse, la frequenza alla scuola dell’infanzia è senza alcun dubbio un periodo prezioso in cui i bambini acquisiscono competenze che saranno di fondamentale importanza nelle successive tappe di apprendimento scolastico ma anche di formazione della personalità ed entrambi questi fattori sono estremamente cari all’assessorato all’Istruzione perché vanno a caratterizzare la qualità e il successo di tutto il ciclo di studi dei nostri ragazzi.
Il progetto è rivolto a circa 70 bambini mezzani delle scuole paritarie di Casatenovo e prevede una fase di screening attraverso osservazioni individuali e la somministrazione di test a cui seguiranno laboratori di potenziamento di gruppo e l’eventuale indicazione rispetto alla necessità di approfondimenti presso le strutture territoriali dedicate.
Il progetto si concluderà nel mese di giugno 2020 con una valutazione collegiale dei risultati e favorisce, tra le altre cose, una positiva collaborazione tra le scuole dell’infanzia oltre che permettere di accrescere le competenze legate allo sviluppo del linguaggio di tutte le insegnanti e dei genitori.
Il sostegno del Comune a questa seria ed importante iniziativa delle scuole dell’infanzia, che vedrà impegnati professionisti del settore, vuole essere un segnale di attenzione ad una problematica diffusa.
Un grazie alle coordinatrici , alle insegnanti delle scuole dell’infanzia e all’assistente Sociale per l’attenzione messa in campo su questa tematica e per aver avuto la capacità di sviluppare in pochi mesi un progetto sperimentale a beneficio dei nostri bambini.
Gaetano Caldirola, Assessore all’Istruzione