Dall’inizio dell’anno ha cominciato la propria attività lo “sportello lavoro” del Comune di Casatenovo.
Si tratta di un servizio che il Comune ha fortemente voluto e che ha preso avvio dopo la manifestazione di interesse lanciata nello scorso autunno, alla quale hanno risposto alcune strutture specializzate. Fra di esse si è aggiudicato l’incarico di organizzare il servizio il “Consorzio CS&L”, che ha formulato la proposta operativa ritenuta più rispondente alle esigenze definite nel bando.
L’attività si è sviluppata in stretta collaborazione con gli uffici dell’Assessorato ai servizi sociali, con particolare riferimento alle assistenti sociali, e con la Caritas locale (attraverso l’associazione Casa di Lorenzo), la quale ha messo a disposizione la propria rete di relazioni oltre a risorse, derivanti del Fondo famiglia-lavoro, a suo tempo ideato dal Cardinale Dionigi Tettamanzi.
La Caritas locale è stato un partner attivo e fondamentale che, oltre a svolgere in Casatenovo un prezioso lavoro di carattere assistenziale e di supporto alle fasce deboli ed alle famiglie in difficoltà, ha anche sollecitato l’Amministrazione comunale a lavorare assieme sul tema dell’inclusione lavorativa.
Indagine
Il lavoro si è concretizzato in una prima fase in:
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mappatura dei bisogni, attraverso colloqui individuali che ad oggi hanno coinvolto una quarantina di persone
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prima mappatura delle realtà imprenditoriali del territorio, alle quali illustrare il disegno e le finalità dello sportello per poi proporre percorsi lavorativi “su misura”, con differenti soluzioni (contratti part time, a tempo determinato, tirocini di inclusione sociale, borse sociali lavoro ed altro)
Risorse
Per l’attivazione dell’inclusione lavorativa sono state utilizzate le risorse messe a disposizione dalla Caritas, risorse derivanti da percorsi formativi e di lavoro della Provincia di Lecco, risorse proprie dell’Assessorato, unitamente a finanziamenti legati a particolari progetti del Consorzio CS&L.
Presa in carico e percorsi lavorativi
Nella prima metà del 2017 sono state prese in carico 18 persone per cui si è attivato un percorso di inclusione lavorativa. Metà maschi e metà femmine, di età compresa fra i 23 e i 55 anni. Si è trattato di 11 italiani e 7 persone extraUE. A ciascuna di esse si è abbinato un percorso lavorativo personale, presso aziende del territorio, di svariate dimensioni (dalla piccola azienda agricola, all’ente di servizi, all’impresa di grandi dimensioni), coinvolte grazie a contatti procurati dall’Amministrazione comunale, dalla Caritas, dall’attività diretta dello sportello stesso.
Tutti questi percorsi lavorativi hanno significato un momento di inclusione e di recupero per soggetti in difficoltà sia sul piano economico che, molto spesso, su quello delle relazioni. Per una parte di essi questa occasione si è trasformata in un’attività lavorativa un po’ più certa e duratura. Tre persone sono state assunte stabilmente, due si sono avviate a un percorso di autoimprenditorialità.
L’attività compiuta costituisce dunque un’esperienza piccola ed iniziale, ma significativa e importante. Essa ha tracciato un percorso di riferimento. Per questa ragione il progetto dello sportello lavoro, inizialmente sperimentale, proseguirà nella speranza di potersi stabilizzare su un’area più ampia del nostro territorio e di aiutare le persone in maggiore difficoltà a reinserirsi nel mondo del lavoro. A tale proposito è intenzione dell’Amministrazione di Casatenovo promuovere un confronto con Retesalute, illustrare anche la nostra esperienza locale, metterla a confronto con altre, per capire se ulteriori sinergie territoriali sono possibili nell’Ambito meratese-casatese.
Fabio Crippa
Assessore Servizi alla Persona