Finanziato da Fondazione Cariplo il progetto "Antiche Chiese, Nuove Prospettive"

Inviato da Filippo Galbiati il 2 Maggio 2018
santa giustina chiesa

La Fondazione Cariplo ha deliberato nei giorni scorsi un contributo di ben 200.000 euro per il progetto “Antiche chiese, nuove prospettive” che punta a restauro e ri-funzionalizzazione di S. Giustina e S. Margherita. Avevamo partecipato nei mesi scorsi con questo progetto al bando di Fondazione: “Patrimonio culturale per lo sviluppo”.

Sono molto soddisfatto. Il recupero e la valorizzazione del nostro patrimonio storico e artistico di Casatenovo è una tema che l’Amministrazione ha sviluppato fin dall’inizio del mandato assieme ad una serie di soggetti del territorio.

S. Margherita con il restauro del portoncino e gli impianti, S. Giustina con il sistema di deumidificazione e gli affreschi, l’azione di coordinamento su la Chiesa Madonna della Neve, monumento ai caduti delle guerre ed ai partigiani, il recupero di icone sacre.

Nel 2016 e 17 nel frattempo abbiamo lavorato al progetto di restauro di di S. Giustina e S. Margherita, perle del nostro patrimonio storico ed artistico, in funzione del Bando Cariplo.

Questo è un risultato eccezionale per Casatenovo perché consente dopo svariati decenni, in particolare, di restaurare, valorizzare e riconsegnare alla cittadinanza il bene storico-artistico più importante di Casatenovo, S. Giustina. Il percorso non sarà breve ma a questo punto siamo certi di farcela, di essere sul binario giusto.

Penso che Fondazione Cariplo abbia apprezzato anche il fatto che questa azione è stata condotta con una serie di relazioni di parternariato territoriale con vari soggetti (associazioni, cooperative, Parrocchia) che hanno creduto nel progetto e che ringrazio. Non è sempre facile costruire azioni di rete, spesso costa fatica, ma chi lavora con me sa bene, ormai, che io tendo a promuovere azioni di questo tipo; le cose fatte assieme vengono meglio e lasciano il segno.

Il progetto è promosso infatti dal Comune di Casatenovo e sostenuto da una rete di partenariato composta dalla Proloco di Casatenovo, Demetra Società Cooperativa Sociale ONLUS e Cooperativa Il Trifoglio ONLUS (Fiera S. Gaetano) e da una rete di sostegno formata da diverse realtà locali (Consorzio Brianza che Nutre, Istituto Greppi - Scuola Secondaria di II Grado , associazione Sentieri e Cascine, gruppo di giovani artisti Casate4art, associazione Sant’Agostino, Parrocchia San Giorgio).

Ringrazio per il contributo anche la Rotary Foundation del Club Colli Briantei; Dario Colombo ha colto da subito l’interesse e la potenzialità del progetto per il futuro del nostro territorio.

Un ringraziamento particolare va al Presidente della Commissione Paesaggio di Casatenovo, arch. A. Coppa, grande conoscitore e appassionato di Casatenovo, che ha donato gratuitamente all’Amministrazione il progetto di fattibilità / studio preliminare coordinando un gruppo di architetti e paesaggisti, progetto essenziale per partecipare al Bando.

Le azione saranno finalizzate anzitutto ad interventi risolutivi di restauro e ristrutturazione (sia strutturale che degli affreschi) delle storiche Chiese di proprietà comunale, S. Margherita e S. Giustina appunto, in modo da renderle accessibili al pubblico in sicurezza per una diversificata ri-funzionalizzazione.

La nuova gestione del patrimonio culturale prevede l’inserimento dell’inserimento delle strutture in un più ampio circuito culturale, che verrà dotato di materiale informativo e promozionale dedicato, la formazione e l’impiego di giovani operatori culturali, la progettazione e promozione di percorsi di turismo scolastico, l’organizzazione di rassegne culturali, di manifestazioni di cultura popolare di tipo fieristico, la stesura di un regolamento per l’affitto degli spazi rinnovati ed una comunicazione capillare e su più canali.

Ora anche per completare questo percorso ci vorrà tempo ed inevitabilmente ci dovrà lavorare anche la prossima Amministrazione; i risultati concreti non li vedremo in questo mandato ma più avanti, tra progetti definitivi, esecutivi, autorizzazioni, Sovrintendenza, appalti.

Ma questo non è un problema, bisogna infatti lavorare per definire una traccia, un percorso, una visione delle cose, dare loro concretezza e risorse per l’attuazione. Chi lavora esclusivamente con uno sguardo limitato al proprio mandato, non riesce a proporre una visione di sviluppo vera e condivisa.

Filippo Galbiati - Sindaco