Nella seduta di consiglio Comunale del 29 dicembre è stato adottato il Documento di Polizia Idraulica. Si tratta di un documento importante, perché rappresenta il riferimento normativo a livello comunale, che disciplina la gestione delle aree afferenti al demanio idrico. Quest’ultimo è definito come l’insieme delle acque superficiali e sotterranee presenti in un territorio.
Il regolamento adottato in Consiglio si aggiunge ad un documento altrettanto importante, che era stato redatto nell’ambito del Piano di Governo del Territorio, ovvero lo Studio geologico del territorio comunale di Casatenovo. Questo secondo documento, di carattere tecnico, contiene gli elementi descrittivi del demanio idrico, in particolare individua i reticoli idrici principale e minore descrivendo lo sviluppo dei corsi d’acqua, i corrispondenti i bacini idrografici e le eventuali condizioni di dissesto.
Coerentemente alla relazione tecnica, il documento di polizia idraulica si pone due importanti finalità: garantire un livello di sicurezza adeguato riguardo ai fenomeni di dissesto idraulico – idrogeologico e favorire la fruizione e la salvaguardia ambientale delle aree afferenti al demanio idrico.
Gli obiettivi sopra descritti vengono raggiunti attraverso l’implementazione di diversi strumenti, quali:
- la caratterizzazione del quadro del rischio idraulico ed idrogeologico, in particolare attraverso la definizione delle diverse fasce di rispetto nell’intorno del reticolo idrico;
- la costituzione di vincoli, prescrizioni, incentivi in funzione delle diverse fasce di rispetto e l’introduzione di canoni per concessione e autorizzazione
- l’individuazione di criteri normativi per la verifica di infrastrutture e manufatti di ogni tipo;
- l’individuazione di linee guida per il recupero naturalistico ed ambientale;
- la definizione di buone pratiche gestionali atte a migliorare i deflussi superficiali e sotterranei delle acque meteoriche, incluse le modalità di gestione delle aree coltivate per migliorarne il drenaggio.
Il documento adottato costituisce quindi uno strumento essenziale per una corretta gestione della risorsa idrogeologica sia in merito agli obblighi e ai compiti dell’Amministrazione Comunale, che agli adempimenti, altrettanto importanti, a cui sono tenuti i privati cittadini.
Il regolamento si inserisce in un’azione più ampia e continuativa di attenzione al reticolo idrico ed al rischio idrogeologico; sono negli ultimi 3 mesi sono stati messi a disposizione con gli spazi finanziari 2017 ed il bilancio 2018 oltre 200.000 euro per interventi sui torrenti (manutenzioni straordinarie Molgorana, intervento a C.na Grassi).
Marta Comi, Assessore all'urbanistica
Marta Picchi, Assessore all'ambiente
Guido Pirovano, Assessore alle opere pubbliche