Al cavallino bianco

La trama è effervescente: Leopoldo, cameriere dell’Hotel “Al Cavallino Bianco”, ama non riamato la bella proprietaria Gioseffa. La fanciulla, invece, è affascinata da un cliente italiano, l’avvocato Giorgio Bellati che però è innamorato della dolce Ottilia, figlia del ricco industriale Zanetto Pesamenole. Padre e figlia sono in vacanza nel Salzkammergut perché l’uomo vuole distrarsi dai problemi che gli provoca una causa pendente con un certo Cogoli. Gioseffa, esasperata dalla corte di Leopoldo, lo licenzia. Cogoli intanto manda al “Cavallino” suo figlio Sigismondo con la speranza che si innamori di Ottilia in modo da finire la causa con Pesamenole una volta per tutte. Sigismondo invece fa coppia fissa con Claretta, una ragazza poverissima con buffi difetti di pronuncia. Leopoldo, per farsi perdonare, fa in modo che l’arciduca sosti per una notte al “Cavallino”. Gioseffa, per ringraziamento, lo riassume. Durante la notte Gioseffa parla con l’arciduca e alla fine capisce che l’uomo che fa per lei l’ha già trovato da tempo: è Leopoldo. Tre matrimoni chiudono la storia: Ottilia e Bellati, Sigismondo e Claretta, Gioseffa e Leopoldo, che diventa così il “padrone” del "Cavallino Bianco". Al cavallino bianco all'auditorium di Casatenovo