L'attività di pianificazione territoriale di questi cinque anni ha avuto i suoi capisaldi nell'approvazione del PRG nel corso del 2005 e nell'approvazione definitiva del piano per il trasferimento degli stabilimenti Vismara, primo atto operativo del già descritto Accordo di Programma dell’aprile 2009.
La variante generale del Piano Regolatore di Casatenovo ha avuto un iter lungo e complesso:
Il 21 luglio 2004 ha avuto luogo in Regione l’insediamento del Comitato per l’Accordo di Programma formato dall’allora Assessore regionale Alessandro Moneta, dal Presidente della Provincia di Lecco Virginio Brivio e dal Sindaco di Casatenovo. Nella prima riunione è stata nominata la Segreteria Tecnica formata da due tecnici per la Regione Lombardia, 2 per la Provincia di Lecco ed 1 tecnico per il Comune di Casatenovo.
Dopo aver esaminato 8 aree di Casatenovo con le caratteristiche richieste, si è definita l’area di delocalizzazione dell’insediamento produttivo in località Cascina Sant’Anna, con l’impegno di Ferrarini al mantenimento degli attuali livelli occupazionali.
Sarà “un’occasione unica per un riordino funzionale e strutturale dell’abitato con la pianificazione di funzioni compatibili con le destinazioni residenziali e l’inserimento di funzioni pubbliche a servizio della cittadinanza”(testo letterale dell’accordo di programma).
In particolare si dovranno definire gli standard qualitativi, il verde, i parcheggi, l’assetto viabilistico oltre a:
[img_assist|nid=552|title=Traffico lungo le ex provinciali|desc=|link=node|align=right|width=200|height=128]In incontri specifici di circondario per l’aggiornamento del Piano Territoriale Comprensoriale, tutti i Comuni del Casatese hanno condiviso la necessità di salvaguardare il territorio della Brianza da ipotesi di attraversamento e di collegamento con la futura viabilità Pedemontana (particolare riferimento alle ipotesi di tracciato della Pedemontana che secondo le ultime previsioni non dovrebbe impattare con il nostro territorio e con la S.P. 51.
Nonostante il progressivo regredire delle risorse finanziare a disposizione e i pesanti limiti imposti dal patto di stabilità, le opere pubbliche realizzate nel corso della legislatura sono state numerose.
Proprio il contesto di crisi economica globale, acuitosi negli ultimi anni, ha indotto l’amministrazione a concentrare gli impegni di spesa su interventi concreti, essenziali, di stretta necessità, anche se scarsamente visibili.
L’obiettivo perseguito è stato quello di migliorare la vivibilità del paese, tutelando le esigenze di relazione sociale del centro urbano e puntando i riflettori sulla sicurezza stradale di automobilisti e pedoni.
Il trasferimento in corso della fabbrica Vismara- Ferrarini, offre l’opportunità di ridare un nuovo volto al nostro paese attraverso una profonda e continua
collaborazione tra progettisti, Comune e cittadini.
Dopo la bonifica, vogliamo realizzare un centro a misura d’uomo, con zone pedonali ben collegate. Cruciale sarà lo studio sulle connessioni viabilistiche e sulla
viabilità interna, avendo già la conferma che la Pedemontana non impatterà con il nostro territorio.